Il bonèt è un dolce al cucchiaio tradizionale delle Langhe piemontesi tra le provincie di Cuneo ed Asti, territorio collinare di grandi vitigni, della famosa nocciola "tonda gentile delle Langhe" e del pregiato tartufo bianco d'Alba.
Il suo nome potrebbe derivare dalla forma dello stampo in cui veniva preparato, il bonèt ëd cusin-a cioè cappello da cuoco, oppure essere chiamato così perché si serviva per ultimo e chiudeva il pasto, così come il cappello ovvero il bonèt s'indossava per ultimo prima di uscire.
Le sue origini sono molto antiche, già nel XIII° secolo la sua prima versione detta alla monferrina (non ancora arricchita di cacao e rum che giungeranno dopo la scoperta dell'America) allietava i banchetti di corte.
In qualche ricetta viene anche arricchito di pasta di nocciole, beh con la tonda gentile che è di casa non poteva essere diversamente.
La sua preparazione è molto veloce e semplice, bisogna solo fare molta attenzione alla cottura.
Potete preparare un unico bonèt o come ho fatto io delle monoporzioni, personalmente credo che per servire i dolci al cucchiaio le monoporzioni siano esteticamente più belle.
Ingredienti: (per 11 stampini monoporzione)
- 4 uova intere
- 1/2 lt di latte intero
- 120 gr di zucchero semolato (anche 150 gr se vi piace appena più dolce)
- 50 gr di cacao amaro
- 100 gr di amaretti
- 1 tazzina di caffè ristretto
- 2 cucchiai di rum o di Cointreau
Per caramellare gli stampini
- 200 gr di zucchero semolato
Iniziate la preparazione mescolando le uova intere con lo zucchero utilizzando una frusta a mano ma senza battere perché il composto non dovrà assolutamente inglobare aria.
Allo stesso modo aggiungete il cacao setacciato, il caffè, il liquore ed il latte a temperatura ambiente.
Per ultimi unite gli amaretti sbriciolati con le mani.
Fate riposare il composto in frigorifero per 1 ora.
Passate quindi a preparare il caramello versando un pò di zucchero semolato in un pentolino antiaderente ed a fiamma bassa senza girare fatelo sciogliere, versatevi altro zucchero e così via via fino a far sciogliere tutti i 200 gr.
Il caramello dovrà risultare bruno ma non bruciato altrimenti prende un sapore amaro.
Versatelo a coprire il fondo degli stampini cercando di cospargerlo anche sulle pareti girando ogni stampino e lasciate raffreddare.
Riprendete il composto dal frigo e riempite gli stampini fino all'orlo.
Poneteli in una teglia con il fondo rivestito di carta da cucina e versate all'interno della teglia tanta acqua calda che copra almeno la metà degli stampini.
Ponete ora la teglia in forno preriscaldato a 160°C nella parte bassa e fate cuocere circa 1 ora.
Fate attenzione che l'acqua nella teglia non bolla.
Secondo la tradizione la cottura perfetta eviterà che all'interno del bonèt si formino delle bolle.
Quando vedrete che la superficie dei bonèt è cotta spegnete e fate raffreddare, conservate quindi in frigorifero fino al momento di servire.Il giorno dopo sono ancora più buoni.
Per estrarli dagli stampini passate la lama di un coltello intorno alla parete e quindi capovolgete su un piattino.
Decorate con degli amaretti sminuzzati e volendo con dei ciuffi di panna montata.
Potrete prepararli anche per le prossime feste di Natale, saranno un ottimo modo per completare i vostri pranzi e portare una nota di freschezza tra i vari dolci tradizionalmente natalizi. =^-^=