Oggi il calendario del cibo italiano firmato Aifb celebra sapa, mosto cotto e ficotto, e sono molto orgogliosa di esserne l'ambasciatrice.
Per quanto riguarda il "trio" gustoso vi rimando alla ricerca che ho svolto, e vedrete che ci sono un sacco di curiosità intorno a questi prodotti.
Nel blog ci sono diverse ricette che prevedono tra gli ingredienti la sapa, la crostata con frutta secca e caramello alla sapa, la crescia fogliata, i fagottini, e ancora la polenta e così via.
Qui vi propongo la ricetta per fare da soli la Sapa, si tratta di una preparazione un po' diversa dalla solita ma che è tipica del territorio fabrianese, il mosto d'uva si unisce al miele e insieme vi faranno perdere la ragione.
Ottima per una crostata e un ripieno sorprendente per i biscotti.
Ma prima di tutto vediamo cos'è la sapa
La sapa praticamente è uno sciroppo d'uva che si ottiene dal mosto appena fatto, un tempo questo veniva filtrato e messo in un calderone di rame e fatto bollire a fuoco lento per circa 15 ore, con un ramaiolo veniva schiumato spesso e si aspettava e aspettava, controllandolo sino a che non si riduceva ad 1/3 della suo volume iniziale, si lasciava raffreddare in un tino di legno e in seguito imbottigliato.
Ancora oggi viene pazientemente prodotta da aziende che hanno un occhio di riguardo verso la propria terra ed usata per impreziosire le pietanze più disparate :
Questi sono i Cavallucci e presto vi svelerò la ricetta.
la Sapa di uva e miele è una variante perché appunto al mosto d'uva viene aggiunto il miele trasformandola in una sorta di confettura.
Ingredienti:
Preparazione:
Laviamo bene gli anici d'uva.
In una terrina schiacciamo gli acini e trasferiamoli in una pentola, l'ideale sarebbe utilizzare un tegame in rame ma in mancanza va bene una pentola con un bel fondo spesso.
Aggiungiamo un mezzo bicchiere di acqua in cui avremo sciolto 1 cucchiaio di miele preso dal totale.
Far bollire a fuoco basso sino a che il mosto si addensi un po'.
A questo punto lo passiamo al setaccio schiacciando bene le bucce, mi raccomando.
Rimettiamo il mosto filtrato nel tegame e aggiungiamo il miele, lasciamolo andare piano piano a fuoco basso sino a che non acquisterà la consistenza di una confettura.
Ancora calda va travasata nei barattoli sterilizzati.
Ottima con i formaggi, fantastica come ripieno di crostate e credetemi nei biscotti ci sta benissimo.
Frolla per biscotti
Preparazione
Per quanto riguarda il "trio" gustoso vi rimando alla ricerca che ho svolto, e vedrete che ci sono un sacco di curiosità intorno a questi prodotti.
Nel blog ci sono diverse ricette che prevedono tra gli ingredienti la sapa, la crostata con frutta secca e caramello alla sapa, la crescia fogliata, i fagottini, e ancora la polenta e così via.
Qui vi propongo la ricetta per fare da soli la Sapa, si tratta di una preparazione un po' diversa dalla solita ma che è tipica del territorio fabrianese, il mosto d'uva si unisce al miele e insieme vi faranno perdere la ragione.
Ottima per una crostata e un ripieno sorprendente per i biscotti.
Ma prima di tutto vediamo cos'è la sapa
Sapa: dal latino sàpa, a sua volta da connettersi, probabilmente, con sàpor «aver sapore» esapĭdus «saporito».
La sapa praticamente è uno sciroppo d'uva che si ottiene dal mosto appena fatto, un tempo questo veniva filtrato e messo in un calderone di rame e fatto bollire a fuoco lento per circa 15 ore, con un ramaiolo veniva schiumato spesso e si aspettava e aspettava, controllandolo sino a che non si riduceva ad 1/3 della suo volume iniziale, si lasciava raffreddare in un tino di legno e in seguito imbottigliato.
Ancora oggi viene pazientemente prodotta da aziende che hanno un occhio di riguardo verso la propria terra ed usata per impreziosire le pietanze più disparate :
- la ritroviamo come condimento per ceci, fagioli, castagne
- nel ripieno di ravioli dolci o dei tipici cavallucci dell'Apiro
Questi sono i Cavallucci e presto vi svelerò la ricetta.
- ingrediente per creare curiose bibite e granite, i nostri nonni stanchi e assetati durante il lavoro nei campi ne versavano un po' in acqua fresca di pozzo ottenendo una bevanda fresca e gustosa; i bimbi aspettavano la prima neve dell'inverno per metterne un po', ben pigiata , nei bicchieri e condirla poi con la sapa;
- un tempo usata anche per dare sapore e colore a vini poveri
- buonissima sulle cipolle cotte sotto la brace
- ottima su formaggi semi stagionati, stagionati e erborinati
- divina in associazione al lonzino di fichi
la Sapa di uva e miele è una variante perché appunto al mosto d'uva viene aggiunto il miele trasformandola in una sorta di confettura.
Ingredienti:
- 3 chili di uva
- 500 g di miele
Preparazione:
Laviamo bene gli anici d'uva.
In una terrina schiacciamo gli acini e trasferiamoli in una pentola, l'ideale sarebbe utilizzare un tegame in rame ma in mancanza va bene una pentola con un bel fondo spesso.
Aggiungiamo un mezzo bicchiere di acqua in cui avremo sciolto 1 cucchiaio di miele preso dal totale.
Far bollire a fuoco basso sino a che il mosto si addensi un po'.
A questo punto lo passiamo al setaccio schiacciando bene le bucce, mi raccomando.
Rimettiamo il mosto filtrato nel tegame e aggiungiamo il miele, lasciamolo andare piano piano a fuoco basso sino a che non acquisterà la consistenza di una confettura.
Ancora calda va travasata nei barattoli sterilizzati.
Ottima con i formaggi, fantastica come ripieno di crostate e credetemi nei biscotti ci sta benissimo.
Frolla per biscotti
- 1 uovo
- 150 g di burro pomata
- 100 g di zucchero
- 25 g di zucchero integrale
- 220 g di farina 0
- 30 g di farina integrale
- la punta di un cucchiaino di lievito chimico
- pizzico di sale
Preparazione
utilizzeremo il metodo classico, mescolare il burro con lo zucchero, unire poi l'uovo, pizzico di sale e le farine e il lievito.
Lavorare velocemente e lasciar riposare in frigo avvolta nella pellicola per almeno 30 min.
Stendere l'impasto ad uno spessore di 5 mm e tagliare i biscotti con le formine.