La frolla alla ricotta è un compromesso semplice tra gusto e alimentazione corretta.
Certo, se fossi una blogger un po' cialtrona, vi direi che la frolla alla ricotta è migliore di quella al burro.
Vi narrerei della bontà senza paragoni di una frolla senza grassi della serie ma perché ci ammazziamo di grassi animali & co. quando abbiamo altre soluzioni.
Purtroppo quello che ho in testa passa direttamente in bocca, in questo caso alla tastiera.
E perdonatemi l'ardire, ma il burro sta alla frolla come il fondotinta a Valeria Marini.
O la patatina a Rocco Siffredi.
Il profumo, la friabilità che regala ai prodotti di cui è protagonista non ha termini di paragone.
Ma a volte, o per troppa cellulite intorno alle ginocchia o per un colesterolo ballerino il burro finisce nella lista nera dove campeggia a chiare lettere l'avvertimento "Sparate a vista".
E allora tiriamo fuori una soluzione che consenta di salvare capra e cavoli, crostata e biscotti.
La frolla alla ricotta è la soluzione ideale. Il prodotto che otteniamo è godibile, soprattutto il giorno dopo.
Più che per i biscotti, vi consiglio l'utilizzo per crostate e affini. L'unione con la confettura ne esalta la delicatezza dell'aroma.
La provate così il vostro colesterolo mi sarà grato e mi riempirà di tanti pensierini dedicati?
PASTA FROLLA alla RICOTTA
300 gr farina
100 gr zucchero
150 gr di ricotta fresca vaccina
1 pizzico di sale
2 uova
scorza grattugiata di un limone
1 cucchiaino di lievito
Metti lo zucchero e la farina in una ciotola e aggiungi gli altri ingredienti . Impasta fino a ottenere un composto omogeneo. fai riposare in frigo per circa mezz'ora e utilizzala come meglio preferisci. Nella foto la crostata è realizzata con confettura di amarene. Con questa dose di frolla, ho rivestito uno stampo di circa 20 cm di diametro. La crostata è stata cotta in forno statico a 180 °C per circa 30 minuti.