Amano definisti osteria contemporanea anche se tanti piatti
sono di antica tradizione triestina
all'ingresso una carega appesa come insegna e dentro un ambiente piacevole e rilassante, le sedie sono tutte volutamente spaiate, sul muro un allegro bucato steso, la sensazione di fresco e pulito campeggia ovunque....
l'albero al centro e quelli sui muri sono veri
il menù propone tante specialità triestine , difficile scegliere, sono tutte molto stuzzicanti...
alla fine abbiamo assaggiato un po' di tutto
i sardoni in savor serviti in un simpatico piatto/scatoletta
la ricetta più famosa della cucina triestina, la Jota,
questa la versione con un'emulsione di alloro e cumino
squisita e corroborante è da sempre il piatto principe del nostro territorio
squisita e corroborante è da sempre il piatto principe del nostro territorio
bigoli con le luganighe
se ne parla in una canzone triestina " La Mula de Parenzo " (se volete ascoltarla cantata da Lorenzo Pilat il link è a fine pagina)
la calandraca è uno spezzatino di carne, piatto povero dei marinai triestini
si parte da pezzi di carne lessa e poi cucinati a lungo insieme a patate e carote , il risultato è una carne gustosa e morbidissima
"fish & chips" alla triestina, tre tipi di pesce, filetti di molo, scarpena e triglia , tre pastelle diverse e tre salse, il tutto accompagnato da patate fritte tagliate a mano
porzioni per grandi appetiti e presentazione molto coreografica
porzioni per grandi appetiti e presentazione molto coreografica
i "chifeleti" di patate con sugo d'arrosto
serviti in una padella di alluminio old fashion
serviti in una padella di alluminio old fashion
biete alla dalmata saltate con aglio e peperoncino accompagnate da patate lesse
le patate in tecia, altro piatto emblema della cucina nostrana
il più classico dessert triestino
le palacinke con la marmellata di albicocche
i proprietari Francesco e Boris, al centro il cuoco Manuel
chi mi legge spesso sa quanti ristoranti ho visitato ma onestamente è la prima volta che vedo un terzetto tanto giovane (trentenni o giù di lì) scegliere di proporre nel menù così tante ricette della cucina triestina, generalmente questo repertorio è appannaggio di ristoratori anziani ed è rivolto ad avventori della stessa età, qui c'è un continuo passaggio di giovani sia triestini che turisti che si fermano per un aperitivo a base di spritz e sardoni, melanzane impanate e uova sode
oppure per mangiare , una sera alla settimana c'è musica dal vivo...
una volta seduti comunque è difficile schiodarsi dalla carega, si sta troppo bene......
* La Mula de Parenzo cantata da Lorenzo Pilat
una volta seduti comunque è difficile schiodarsi dalla carega, si sta troppo bene......
* La Mula de Parenzo cantata da Lorenzo Pilat
Via Cadorna, 9
TRIESTE
chiuso domenica sera
Tel . 3468471470