Propongo un referendum abrogativo e sono sicura che sarete d'accordo con me sul tema.
E' il momento di dire basta una volta per tutte, di riprenderci la libertà che abbiamo perso, di riconquistare la dignità smarrita..per la barba di Zeus.
Siamo ancora freschi di elezioni, siamo ancora senza governo, cosa ci costa tornare alle urne? Stavolta con una sola scheda e una risposta semplice.
Cosa dite? Non vi ho detto il tema del referendum?
Avete ragione.
La confezione del pane per i tramezzini.
Eh?
Ma che dici?
Ebbene si. Alzi la mano chi riesce a:
1) tirare fuori la fetta senza romperla (la fetta)
2) tirare fuori la fetta senza rompere (la confezione)
Io no, non ci riesco. Ogni santo mercoledì mattina si ripete la stessa storia.
Mia figlia, quella piccola, ha il rientro a scuola e deve portarsi il pranzo da casa. Ok, una cosa sbrigativa, vuole un tramezzino di quelli classici, prosciutto cotto e formaggio.
Alle sette di mattina in punto invoco la divinità dei tramezzini e dopo breve preghiera procedo. E la prendo in largo, in lungo, sotto, sopra...alla fine il risultato è lo stesso.
Otto imprecazioni e tre fette rotte.
Pure la confezione.
Mi spiegate perché?
Alla fine lei si ritrova con il suo tramezzino e io con cinque fettone che ballano la lambada sul ripiano della cucina. Provo a darle alla gatta, a mia figlia grande, a mio marito..ma tutti e tre hanno in comune un piccolo particolare: non sopportano i tramezzini.
Che ce faccio?
Ho trovato questa ricetta su un libro di Emilia Valli e mi è sembrata perfetta per riciclare non solo il tramezzino benedetto ma anche i rimasugli di verdure e formaggi che gironzolano per il frigorifero. Una specie di torta salata che rappresenta senza dubbio un piatto unico.
Mentre la preparavo mi sono ricordata della mamma di un mio ex. Sta gioiosa donna era convinta che bastasse avere tra gli ingredienti la verdura per pensare che un piatto fosse light.
Io ero una ventenne universitaria che si manteneva facendo la fotomodella (solo il viso eh, perché il fisico era ed è na ciofeca😁). Comunque avevo il pallino delle diete e della forma fisica. Andare a pranzo da lei era na tortura. Scodellava piatti colmi di panna, mozzarelle, burrate e besciamelle varie dicendomi "Ninè, tanto nun te fa ingrassà, ce sta a verdura".
Ecco, mi è tornata in mente preparando questa ricetta che di light, ve lo dico subito, non ha nulla.
Una valanga di verdure, un po' di besciamella, c'è anche la panna ma quella possiamo sostituirla con un po' di latte.
Potete metterci quello che volete e soprattutto quello che vi propone il vostro frigo!
TORTA DI PANCARRE'
fette di pancarrè per tramezzini
2 carote
2 patate
300 g cavolfiore
120 g piselli lessati
1 mozzarella
besciamella pronta
2 uova
speck a dadini
parmigiano grattugiato
1\2 bicchiere di panna leggera o latte
burro
sale e pepe
erba cipollina essiccata
foglie di basilico
Lessa tutte le verdure (io le cotte tutte insieme, tagliate a dadini, nel cestello per la cottura a vapore).
Scola e metti in una fondina. Aggiungi alle tue verdure la besciamella, le erbe aromatiche, il parmigiano, la mozzarella tagliata sottile, lo speck. Mescola e regola di sale e pepe.
Prendi una teglia e metti sul fondo qualche fiocchetto di burro.
Sistema la prima fila di pancarrè e sopra metti il mix di verdure e formaggi.
Copri con un'altra fila di fette di pane e metti di nuovo la verdura.
Continua così fino a esaurimento degli ingredienti.
In un piatto sbatti le uova con il latte (o la panna). Pressa il composto di pane e verdure nella teglia con le mani, dolcemente, versa le uova.
Cuoci in forno caldo per venti minuti a 180°/200 °C.