D'accordo, il Carnevale inizierà solo il prossimo 23 febbraio, ma vogliamo limitarci a preparare tante prelibatezze solo per 6 giorni?
Assolutamente no, ne abbiamo di ricette tradizionali regionali da spolverare per l'occasione e quindi cominciamo pure!
Le prime ricette che ho voluto realizzare sono due versioni dello stesso dolce fritto, come la maggioranza dei dolci di Carnevale, e le loro origini sono lontane e piuttosto controverse.
Una, che potrebbe essere quella più verosimile, racconta che in un convento di Messina le suore usavano preparare dei dolci da donare alla popolazione per le ricorrenze, fatti di pinoli tostati e amalgamati con il miele, consuetudine introdotta dagli arabi e che dalla Sicilia si è diffusa poi nel resto del meridione d'Italia.
Una volta, in mancanza di pinoli, le suore s'inventarono di ricreare la forma dei pinoli con della pasta a base di uova ed i dolcetti ebbero un tale successo che da allora la "pignolata" continuò ad essere fatta così.
In Andalusia il "piñonate" è un dolce identico, cambia solo la forma della pasta che è divisa in cilindretti di 1 cm di diametro e 4-5cm di lunghezza.
Quando nel 1516 gli spagnoli subentrarono agli aragonesi nel dominio della Sicilia per rendere più "ricca" la pignolata venne sostituito
il miele con una doppia glassatura, la bianca a base di limone e la nera a base di cacao che gli Spagnoli avevano portato dall'America. Così nacque la pignolata glassata tipica del messinese e diffusa anche a Reggio Calabria, considerata P.A.T., prodotto agroalimentare tradizionale, mentre la versione con il miele oltre che in Sicilia è diffusa con nomi diversi anche in altre zone come gli struffoli napoletani o la cicerchiata umbro-marchigiana.
In ogni caso queste piccole perle d'impasto sono deliziose e sicuramente troverete la glassatura che più vi piace.
Ingredienti:
Per la pasta sufficiente a realizzare entrambe le pignolate
- 800 gr di farina 00
- 8 uova intere
- 4 cucchiai di zucchero
- 70 gr di burro morbido
- 4 cucchiai di rhum
- la scorza grattugiata di 1 limone non trattato
- un pizzico di sale
Per la glassatura al miele
- 300 gr di miele (io ho usato il millefiori)
- 4 cucchiai di acqua
- 2 cucchiai di acqua di fiori d'arancio
Per la glassa al limone
- 200 gr di zucchero a velo
- il succo di 1 limone
- 1 albume
- qualche cucchiaio d'acqua
Per la glassa al cacao
- 150 gr di cacao amaro
- 150 gr di zucchero a velo
- una noce di burro
- 100 ml d'acqua
- un cucchiaino di aroma di vaniglia
Per guarnire la pignolata al miele
- confettini di zucchero
Preparate innanzitutto la pasta setacciando la farina, aggiungendo quindi tutti gli altri ingredienti e lavorando su un piano di lavoro fino ad ottenere un impasto liscio ed omogeneo che avvolgerete nella pellicola e farete riposare in frigorifero per 30 minuti.
Ripreso l'impasto suddividetelo in piccole porzioni con cui ricaverete dei cilindri del diametro di 1 cm e tagliatene dei tocchetti di 1 cm.
Friggeteli un pò per volta in olio di arachidi fino a farli dorare, scolateli su carta assorbente.
Per la pignolata al miele far sciogliere il miele con l'acqua in un
tegame, fuori dal fuoco aggiungete l'acqua di fiori d'arancio e versate all'interno metà dei tocchetti d'impasto.
Con i tocchetti avvolti dal miele formate una piramide sul piatto da portata e decorate con i confettini di zucchero.
Per la pignolata glassata alla messinese preparate ora le due glasse.
Per la glassa al limone versate in un tegame lo zucchero a velo e l'acqua fino a fargli raggiungere il bollore e controllare che una goccia di zucchero tra pollice ed indice formi un filo.
A questo punto versate lo zucchero sciolto a filo sull'albume che monterete con le fruste elettriche e successivamente versateci anche il succo di limone fino ad ottenere una glassa bianca e liscia in cui verserete metà dei restanti pezzetti d'impasto fritti.
Sistemate quindi la pignolata glassata al limone in metà di un piatto da portata.
Ora preparate la glassa al cacao versando in un tegame il cacao con lo zucchero e l'acqua mescolando con una frusta, aggiungete il burro e per ultima la vaniglia fino ad ottenere una glassa vellutata.
Appena stiepidita versateci le restanti pigne di pasta e sistematele sul piatto di portata accanto a quelle glassate al limone.
Volendo per entrambe le pignolate potete anche realizzare delle monoporzioni, utilizzando dei normali pirottini o dei piattini per monoporzioni, che saranno sicuramente molto carine ed eviteranno problemi nel porzionamento.
Alla prossima! =^-^=