Uno dei miei buoni propositi per il 2017 è la consapevolezza.
Di chi ho intorno.
Di quello che ho intorno.
Di quello che voglio fare.
Di quello che posso fare.
Il detersivo autoprodotto nasce proprio da quest'ultima esigenza.
Cosa posso fare per l'ambiente?
Non ha senso fare una raccolta differenziata perfetta per poi buttare tonnellate di detersivo chimico intorno a noi. La raccolta differenziata tacita le coscienze ma poi?
Oh, sia ben chiaro. Non sono ecologista ad oltranza, non mi vesto di iuta e cotone, non faccio libagioni a base di semi di canapa del nord dell'Uzbekistan nè mi lavo con la cenere del camino che non ho.
La colpa è di un deodorante per tessuti del quale mi sono innamorata tempo fa. Deodorava pure la cantina di nonno Belardo. Tre spruzzi su tende, divani o tappeti e ti immergevi in una nuvola di profumo. Un giorno prendo la mia gatta in braccio e il suo pelo odorava di quel mefistofelico preparato chimico. Oh my God, ma la mia casa è una bomba chimica perché se lo ha addosso lei, figuriamoci noi. Prendo il detersivo in mano, leggo la lista degli ingredienti e mi sento colpevole quanto un amante scoperto in flagranza di reato. Penso che in quel flacone ci sia tutta la tavola di Mendeleev mescolata a mò di insalata.
Brava Monica, spruzzalo nell'ambiente. E ti senti a posto perché in cucina hai la plastica nel contenitore adatto, hai tolto il tappo dal latte e buttato il cartone dove si conviene e hai anche lavato la bottiglia della passata di pomodoro prima di metterla nel vetro.
Fa niente se in sala hai una bomba chimica che distruggerebbe la flora e la fauna fin dopo la Via Lattea!
E allora ho deciso di iniziare a intervenire dove si può. Sia chiaro, non si può sostituire tutto ma qualcosa si può fare, fosse solo allungare i detersivi per togliere loro concentrazione e evitare di buttare nell'ambiente flaconi su flaconi.
Il detersivo che vi propongo oggi in realtà lo sto testando a fasi alterne da sei mesi insieme ad altre ricette che però ho abbandonato. Molte prevedono l'utilizzo del sapone per piatti, altre ancora sono troppo concentrate e i panni rimangono sempre chiazzati.
Questa è la più semplice, ma è quella che non mi ha mai tradito. Tre ingredienti per un risparmio super (che non fa mai male) e un impatto ambientale minimo. Io lo realizzo nella versione basic perché, trovando il sapone di Marsiglia adatto, il profumo è ancestrale, sa di panni stesi al sole e di natura. Però volendo, potete aggiungere una decina di gocce di olio essenziale. Se desiderate un efficace antibatterico, utilizzate il Tea tree Oil, imbattibile anche se caratterizzato da un odore pungente. Altrimenti affidatevi all'olio di Limone oppure alla Lavanda! Per la preparazione vi occorrerà una pentola e un frullatore ad immersione. Non devono essere destinati a questo scopo, dopo l'uso vi basta lavarli con cura ...tanto è solo sapone di Marsiglia!
Una volta realizzato sistematelo in vecchi contenitori di plastica, anche quelli del detersivo, e avrete tolto un involucro da smaltire all'ambiente.
Per le dosi regolatevi in questa maniera:
5 kg di bucato→ mezza pallina di detersivo autoprodotto e due cucchiai di acqua.
Per l'ammorbidente ne riparleremo, sto testando, dopo il famigerato aceto, l'acido citrico che, forse, mi piace un filino di più!
Ultima accortezza, se potete cercate un sapone di Marsiglia ecologico altrimenti utilizzate quello che volete e risparmierete ancora di più!
(ricetta originale Profumo di Casa)
Altre proposte di autoproduzione:
DETERSIVO PER LAVATRICE AUTOPRODOTTO
1 litro e mezzo di acqua
100 grammi di sapone di Marsiglia tagliato a pezzi
3 cucchiai di bicarbonato
Taglia il sapone a pezzi e sistemalo nella pentola. Unisci mezzo litro di acqua e porta a bollore. Gira per far sciogliere il più possibile il sapone ( se non si dovesse sciogliere bene non ti preoccupare, ci penserà il minipimer a fare tutto il lavoro!). Spegni il fuoco, unisci i cucchiai di bicarbonato e l'acqua rimanente.
Chiudi con un coperchio e fai riposare tutta la notte.
Il detersivo da liquido diventerà quasi solido.
La mattina dopo, armati di frullatore ed emulsiona il tuo preparato. Otterrai una specie di panna montata candida! Sistema nel contenitore prescelto e inizi ad utilizzarlo. Semplice vero?