Uccelletti di Sant'Antonio o cillarichijene - biscotti tipici del Teramano



Ieri 17 gennaio per Sant'Antonio Abate, protettore degli animali, ho voluto realizzare dei dolcetti tipici abruzzesi, più precisamente del Teramano, legati a questa festa e non solo. Sono infatti realizzati anche durante le feste natalizie e fanno parte dei dolci che gli sposi offrono agli invitati al loro matrimonio.
Per celebrare Sant'Antonio Abate, detto anche Sant'Antonio del Fuoco, sono realizzati cercando di ricordare proprio la forma di un uccellino e vengono offerti ai cantori che passano di casa in casa raccontando la vita del Santo.
La loro caratteristica è il ripieno a base di "scrucchiata", una confettura di uva Montepulciano che ritroviamo nel ripieno di altri dolci abruzzesi, come i calcionetti, le sfogliatelle abruzzesi e le ferratelle farcite. 
Sul web ho trovato diverse ricette per la sfoglia con cui sono realizzati questi dolcetti. La più semplice ha come ingredienti farina, olio, vino bianco e poco zucchero, mentre quella che ho seguito io include anche uova, pochissimo latte e liquore aromatico, scorza di limone grattugiata e lievito per dolci. 
Probabilmente per realizzare gli uccelletti veri e propri è più adatta la ricetta più semplice in cui la pasta risulta più consistente, ma vi assicuro che sono di una delicatezza incredibile.



Ingredienti: 

Per la pasta 

  • 700 gr di farina 00
  • 40 gr di olio d’oliva
  • 100 gr di vino bianco
  • 70 gr di latte
  • 1 bustina di lievito vanigliato per dolci da 16 gr
  • buccia grattugiata di 1 limone non trattato
  • 2 uova
  • 200 gr di zucchero

Per il ripieno 
  • 200 gr di mele cotte
  • 300 gr di confettura d'uva (scrucchiata)
  • 100 gr di mandorle tostate
  • 50 gr di cioccolato fondente grattugiato
  • 2 cucchiai di cacao amaro in polvere
  • la scorza grattugiata di 1 arancia non trattata
  • 1 cucchiaino di cannella in polvere
  • 2 cucchiai di liquore aromatico (io ho usato la Sambuca)

Per permettere al ripieno di insaporirsi sarebbe bene prepararlo il giorno prima e lasciarlo in frigorifero. Basta amalgamare bene tutti gli ingredienti. e il composto dovesse risultare troppo morbido potete aggiungerci alcuni biscotti secchi sbriciolati.



Il giorno dopo passate alla preparazione della pasta. 
Dopo aver disposto sulla spianatoia a fontana la farina a cui avrete aggiunto il lievito, inserite al centro tutti gli altri ingredienti, iniziate ad amalgamare con una forchetta.



Continuate poi a lavorare l'impasto con le mani fino ad ottenere un composto liscio e compatto che lascerete riposare 15 minuti sotto ad un canovaccio.



Dopo il riposo tirate l'impasto, anche con l'aiuto della nonna papera, ad uno spessore di circa 3 mm. 

Se volete ottenere gli uccelletti ricavate una striscia di circa 30 cm e larga 8 cm in cui disporrete un cilindro di ripieno lasciando libere le due estremità.
Avvolgete il ripieno nella pasta e con il cilindro che ricaverete formare un nodo e lavorate un'estremità facendo la testolina dell'uccellino e con l'altra estremità appiattita incidendola con un coltello ricavate la coda.

Se invece volete dare la forma di tortello tagliate la sfoglia con un coppapasta da  cm di diametro, ponete al centro un cucchiaino di ripieno, richiudete a mezzaluna e date la classica forma di tortello. 

Fate cuocere su una teglia rivestita con carta da forno per 20 minuti in forno preriscaldato a 160°C.

Spolverizzateli con zucchero a velo.   


Se non doveste trovare la confettura d'uva potete utilizzarne di prugne, susine o pesche.

Sono deliziosi!  =^-^=

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