Castagnole di carnevale

A carnevale ogni fritto vale come per gli scherzi, senza castagnole non è festa. Sono giorni di allegria, grandi e bambini in maschera, tutti insieme a sfilare per le strade dietro a carri allegorici e in ogni parte d'Italia si friggono i dolci della tradizione carnevalesca.
Per seguire l'ondata di allegria, ho deciso di cimentarmi nella tradizione delle castagnole, ma dovete sapere che la loro ricetta base è antichissima: il nome si deve al frutto del castagno e risale nei ricettari del Seicento dei D'Angiò e in quelli Farnese del Settecento.


                                                  



Ingredienti:

- 300 g di farina 00
- 100 g di zucchero semolato
- 100 g di burro
- 1 bustina di lievito per dolci
- 2 uova
- buccia di un limone grattugiata
- 2 cucchiai di liquore dolce
- 1 lt di olio di arachidi
- zucchero a velo q.b.

Preparazione:

Lavorate in una ciotola le uova con lo zucchero, aggiungete il burro morbido, la buccia del limone grattugiata e il limone, per ultimo aggiungete la farina e il lievito.
Lavorate bene gli ingredienti e formate un panetto, coprite con pellicola per alimenti e fatelo riposare 30 minuti in frigo.
Passato il tempo del riposo, formate dei cordoncini, ricavate dei cilindri (come si fa per gli gnocchi) e date ad ognuno una forma rotonda non molto grande perchè in cottura crescono.
Fate scaldare l'olio in una pentola alta, immergetele poche per volta nell'olio bollente, fate cuocere girandole spesso, quando sono dorate si tolgono e si mettono sopra la carta assorbente per farle asciugare.
Quando sono ancora calde spolverarle con lo zucchero a velo.




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