Pane all'uvetta e farina di castagne

Un tempo il pane era legato alla terra, al bisogno familiare, senza troppa consapevolezza. Poi è arrivata l'industria che ha fatto naufragare la tradizione contadina. Oggi con la tv diciamo che il pane è ritornato al centro della tavola, ci insegnano come farlo e abbiamo imparato a farlo in casa con la pasta madre o con il lievito di birra. Siamo più attente ad usare delle buone farine ed abbiamo la soddisfazione di mangiare un pane fatto da noi, lo vediamo crescere e cuocere come fosse un nostro figlio.
Per fare questo pane ho usato la pasta madre, siamo in autunno ed ho usato la farina di castagne e una farina di grano tenero del tipo 2 preservando le fibre, ho messo anche l'uvetta ed è venuto un pane buono da mangiare come fosse un biscotto.











Ingredienti:

- 200 g di farina di castagne
- 300 g di farina di grano tenero del tipo 2
- 100 g di uvetta
- 100 g di pasta madre attiva
- 1cucchiaino di sale
- acqua a temperatura ambiente q.b.


Preparazione: 

Miscelare insieme le due farine. Mescolare la pasta madre in poca acqua in un contenitore.
Prendere un contenitore, versare le farine, fare un incavo al centro e mettere la pasta madre, da un lato delle farine mettere il sale. Impastare fino a ottenere un impasto morbido aggiungendo l'acqua gradualmente.
Rovesciare l'impasto su una superficie leggermente infarinata e impastare per cinque minuti, finché non è liscio ed elastico.
Metterlo in un contenitore di vetro leggermente unto di olio, coprire con la pellicola trasparente e lasciare lievitare ben coperto al caldo finché non è raddoppiato.
Rovesciare nuovamente l'impasto sopra una superficie, aprirlo leggermente e mettere l'uvetta, dargli la forma che vogliamo.
Lo mettiamo sopra una superficie coperta con la carta forno, lo copriamo nuovamente e lo facciamo lievitare fino al raddoppio al caldo.
Scaldiamo il forno insieme ad uno stampo da formo a 250°C . Facendo attenzione a non scottarci  mettiamo il pane lievitato insieme alla carta forno sopra lo stampo.
Cuociamo per 40 minuti, è cotto quando suona a vuoto se picchiettata alla base.
Una volta cotto lo trasferiamo sopra una griglia per raffreddare

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